Un’affascinante miscela di prog rock, prog metal e influenze pop e AOR
Mai sentito parlare di lui? Non preoccuparti, neanch’io fino a poche settimane fa. Pur essendo un utente assiduo di YouTube, non avevo visto nessuno dei suoi lavori con la Martin Miller Band, dove apparentemente ha pubblicato medley di brani di Genesis, Toto, Deep Purple e The Police. Ma, come ho scoperto, questi ambiziosi medley cercano di coprire il maggior numero possibile di brani della storia della band. Inoltre, il chitarrista di Lipsia è un insegnante, un musicista di sessione e fa parte della famiglia Ibanez.
Per cominciare, guarda l’artwork di copertina che decora “Maze Of My Mind”, lavoro di Markus Vesper Art. È sia bellissimo che strano. Urla “prog”, ed è esattamente ciò che trovi qui. Quando ho sfogliato i social media circa un mese fa, ho visto un post da una fonte affidabile che citava Toto e Dream Theater insieme al video della canzone “Something New”. È stato abbastanza per farmi dare un ascolto sommario. In pochi minuti ero alla ricerca di una copia promozionale.
Di solito mi rifiuto di ascoltare in streaming le copie promozionali perché riducono a metà le mie opportunità di ascolto. In questa occasione, però, ho fatto una giustificata eccezione. Non ero così affascinato da un album di rock progressivo da un bel po’ di tempo. Camminando sulla sottile linea tra il prog rock e il progressive metal, gettando anche qualche influenza pop e AOR senza vergogna, Martin Miller ha assemblato un gruppo di musicisti che insieme hanno creato qualcosa di davvero speciale.
Consiste solo in cinque tracce, ma “Maze Of My Mind” ha una durata di circa quaranta minuti, il che significa che ogni canzone è un affare corposo e pesante. Non che sembri così quando si ascolta. Invece, c’è una scintilla, un’energia briosa e un senso di divertimento e piacere che permea le canzoni, rendendo ogni ascolto una gioia.
Le tracce si susseguono in un flusso armonioso, portandoti in un viaggio musicale intrigante e coinvolgente. L’album si apre con “Something new”, una canzone che cattura immediatamente l’attenzione con la sua potente sezione ritmica, i cori accattivanti e gli assoli di chitarra che mostrano l’abilità tecnica di Martin Miller.
L’album si conclude con “Compass” è un’epica composizione di oltre 10 minuti, che spazia tra momenti di dolcezza e atmosfere più oscure, con cambi di tempo intricati e soli di chitarra che ti lasciano senza fiato. “Something New” è una canzone dalle sonorità più pop, con un ritornello orecchiabile e un mix di chitarre acustiche ed elettriche che si fondono in modo armonioso.
“Fragments” è un brano che unisce melodia e potenza, con un riff di chitarra potente e una sezione ritmica incisiva. “Left inside“, un’epica ballad prog rock con un’atmosfera malinconica e un lavoro di chitarra emotivo e toccante.
Il sound di “Maze Of My Mind”
L’intero album è caratterizzato da un suono cristallino e una produzione di alta qualità, che mette in risalto le abilità straordinarie di Martin Miller come chitarrista e compositore. Ogni brano è ben strutturato e offre una varietà di stili e influenze musicali, che vanno dal prog rock al prog metal, passando per il pop e l’AOR. La voce di Martin Miller è potente ed espressiva, aggiungendo un ulteriore livello di profondità alle canzoni.
In conclusione, “Maze Of My Mind” è un album che merita di essere scoperto e apprezzato dagli amanti del rock progressivo e della chitarra virtuosa. Martin Miller ha creato un lavoro affascinante e coinvolgente che si distingue per la sua originalità e la sua abilità tecnica. Se sei alla ricerca di nuove sonorità prog rock, non perderti questo album!